Cent’anni della ferrovia Trento-Malé
Il volume, realizzato per Trentino trasporti in occasione del centenario della Ferrovia Trento-Malé, ripercorre le tappe della storia della ferrovia di montagna che ha segnato lo sviluppo del Trentino e, in particolare, delle valli di Non e Sole. Fu di Paolo Oss Mazzurana, importante politico di fine ’800 e sindaco di Trento, la proposta nel 1891 di realizzare alcune ferrovie laterali alla linea del Brennero, allo scopo di collegare rapidamente il capoluogo con le vallate trentine (Non, Sole, Fiemme). La Dieta tirolese non si dimostrò particolarmente favorevole alla nuova infrastruttura, che poteva diminuire l’influenza di Bolzano e del Tirolo tedesco sull’Anaunia. La concessione per la costruzione della ferrovia venne firmata dall’imperatore Francesco Giuseppe solo nel 1905 e i lavori iniziarono nel 1907. La ferrovia venne aperta nel 1909 sotto la gestione delle Imperial Regie Ferrovie Austriache (KKStB) e prevedeva un tracciato di 60 km. Nel 1918, con il passaggio del Trentino all’Italia, la ferrovia visse alterne fortune e nel 1936 passò sotto la gestione delle Ferrovie dello Stato. Al termine della guerra l’obsolescenza dei mezzi e dell’armamento era tale da far pensare a un’immediata chiusura ma la linea si salvò e venne radicalmente ricostruita. Nel 1945, uscita dal gruppo FS, venne affidata in concessione alla società Ferrovia Locale Trento-Malé, di cui era azionista principale il comune di Trento. Tra il 1960 e il ’61 la linea venne completamente ammodernata e si trasformò definitivamente da tramvia a ferrovia. Nel 2002 la società FTM venne inglobata in Trentino trasporti, nuova società intermodale di trasporto pubblico su gomma e rotaia del Trentino.
Il libro ha un corredo fotografico di oltre 200 immagini.
Disponibilità: Monografia istituzionale non in vendita
Edizione: BQE Edizioni, Trento, 2009, pp. 184
Formato: 23×28 cm, cartonato, ill.





