Le politiche della Provincia autonoma di Trento (1971-2019)

Istituzioni

a cura di Mauro Marcantoni, Paolo Nicoletti e Fabio Scalet

L’autonomia è un “bene comune”, è preziosa e vitale alla sola condizione di essere autentica e ben governata. Autentica: perché non può essere ridotta a una mera delega di spesa, cioè essere eterogestita, ma deve fondarsi su potestà effettive e sulla possibilità giuridica e finanziaria di incidere sui propri destini. Ma deve essere anche un’autonomia ben governata, perché se così non fosse perderebbe la sua “caratteristica funzionale” più evidente: quella di concorrere concretamente e fruttuosamente allo sviluppo del proprio territorio, per noi il Trentino, e dello Stato di appartenenza, l’Italia.
Quindi l’esigenza prima non è solo di rilanciare con forza la validità del nostro speciale modello di autogoverno, ma anche di dare alla domanda di autonomia il giusto ruolo, sia in termini istituzionali, nel complessivo assetto regionale del Paese, sia con riguardo alla sua funzione chiave nello sviluppo in ogni campo. Proprio per questo, l’esperienza della Provincia autonoma di Trento può essere considerata di straordinaria importanza, innanzitutto per dimostrare a quali condizioni è stato possibile, negli ultimi cinquant’anni, uno sviluppo sociale ed economico che, insieme al Sudtirolo, non ha pari in Italia. In secondo luogo, per mettere a disposizione delle altre Autonomie, quelle già consolidate e quelle nascenti, un patrimonio di esperienze compiute che con le soluzioni sperimentate e le correzioni che si sono rese necessarie rappresenta una fonte preziosa e ricchissima di informazioni, di expertise e di esiti sul campo.

Disponibilità: Materiale di lavoro TSM

Edizione: tsm-Trentino School of Management, Trento, 2020, pp. 286

Formato: 17×24 cm, brossura