Le politiche della Provincia autonoma di Trento (1971-2019)

Conoscenza

a cura di Roberto Ceccato, Livia Ferrario e Mauro Marcantoni

Disporre di un livello elevato di capitale umano è una condizione indispensabile sia per crescere e competere positivamente sui mercati globali, sia per redistribuire opportunità di benessere in modo equo. Un sistema educativo inclusivo e di qualità può essere dunque considerato la precondizione fondamentale per una società coesa e uno sviluppo economico positivo.
Fin dagli anni che hanno preceduto il Secondo Statuto di Autonomia del 1972 l’attenzione all’istruzione e alla cultura da parte della Provincia è stata massima. È sufficiente ricordare la creazione dell’Istituto Trentino di Cultura, che ha dato il via alla prestigiosa esperienza dell’Università di Trento, e agli ingenti investimenti sulla formazione professionale compiuti nel corso degli anni ’60.
Nei due decenni successivi, l’attenzione non è venuta meno, anche se sulla scuola le azioni della Provincia sono state rallentate da questioni normative e procedurali. In tema di cultura la situazione ha avuto invece un impulso notevole dotando la provincia di un sistema di biblioteche qualificato e diffuso su tutto il territorio, di musei e di istituzioni culturali di alto prestigio, di un ampio e variegato insieme di associazioni culturali unico in Italia.
Oggi, il sistema scolastico e formativo trentino appare da tutti gli indicatori efficiente e qualificato, capace di garantire risultati costantemente sopra alla media nazionale. Una situazione che risulta pertanto positiva, ma con margini di miglioramento se si allarga il confronto al contesto europeo.

Disponibilità: Materiale di lavoro TSM

Edizione: tsm-Trentino School of Management, Trento, 2020, pp. 238

Formato: 17×24 cm, brossura