Processi di innovazione territoriale in Trentino

Indagine sulle basi materiali e i fattori di prossimità nell'innovazione di alcuni territori

a cura di Bruno Zanon e Giuditta Berloffa

Le condizioni di un territorio montano, com’è quello del Trentino, inducono spesso ad assumere un atteggiamento improntato a un “determinismo geografico”, ritenendo che i caratteri orografici, la distanza dalle aree metropolitane e la bassa densità insediativa comportino in ogni caso un destino di debolezza sociale ed economica. Un’attenta lettura della storia e indagini accurate delle condizioni delle Alpi evidenziano, al contrario, come gli “handicap territoriali” siano stati a lungo dei fattori di forza, consentendo il controllo di passaggi strategici; come le “terre alte” siano state per molto tempo i luoghi privilegiati delle coltivazioni e degli insediamenti, essendo ben più sicure dei fondivalle soggetti a esondazioni; come la varietà delle condizioni territoriali assicurasse la disponibilità di una pluralità di risorse e consentisse l’integrazione di produzioni differenti entro brevi distanze. Attualmente, accanto a molte situazioni di debolezza e deprivazione, emergono diverse aree montane caratterizzate da dinamiche vivaci, mentre non sono poche le città che vivono fasi di decrescita a seguito di processi di deindustrializzazione o della dislocazione dei “luoghi centrali” a scala globale.
Per comprendere meglio tali processi è stata sviluppata un’indagine su alcune esperienze in territorio trentino nelle quali l’innovazione ha assunto caratteri esemplari e di eccellenza, consentendo di focalizzare i fattori di traino del cambiamento e di avvio di sentieri di sviluppo originali.

Disponibilità: Materiale di lavoro TSM

Edizione: tsm-Trentino School of Management, Trento, 2016, pp. 232

Formato: 14×20 cm, brossura